Sviluppo di nuove strategie di immunoterapia nei sarcomi dei tessuti molli

Sviluppo di nuove strategie di immunoterapia nei sarcomi dei tessuti molli

100 Attualmente
raccolti
€ 200.000,00 Obiettivo

L'obiettivo del progetto di ricerca è esplorare i benefici che si possono ottenere dall’immunoterapia nel trattamento dei sarcomi dei tessuti molli. Sappiamo, infatti, che il sistema immunitario adeguatamente modulato può essere riattivato e rappresentare una promettente arma contro molti tipi di tumore.

I Sarcomi dei Tessuti Molli (STM) sono un gruppo eterogeneo di tumori maligni che insorgono nei muscoli, tendini, articolazioni, tessuto adiposo e tessuti connettivi in genere. I STM dell’adulto sono tumori rari (in Italia si stima un numero assoluto di 1500-2000 casi/anno). Sono malattie che colpiscono persone di ogni età con alcune forme più caratteristiche dell’età pediatrica ed altre invece dell’età adulta. Nonostante le attuali terapie, il decorso clinico è spesso aggressivo e la prognosi infausta con una mortalità elevata (a 5 anni dall’insorgere della malattia la sopravvivenza globale è intorno al 65%). Fondamentale è quindi il contributo che può dare la ricerca per la definizione di nuove strategie di cura che possano migliorare la sopravvivenza di questi pazienti.

Il progetto di ricerca ha lo scopo di esplorare i benefici che si possono ottenere dall’immunoterapia. La nostra esperienza preclinica, infatti, ha dimostrato che il sistema immunitario adeguatamente modulato può essere riattivato e rappresentare una promettente arma contro molti tipi di tumore.

Nel progetto sono coinvolti medici oncologi, chirurghi dedicati, anatomo-patologi e ricercatori preclinici. La prima parte dello studio sarà dedicata alla comprensione del ruolo giocato dal sistema immunitario nell’interazione con i STM. Cercheremo di chiarire perché le cellule del sistema immunitario hanno perso la capacità di fermare il tumore. Approfondiremo come queste cellule interagiscano tra di loro, con il tumore stesso e come queste interazioni siano correlate con la sopravvivenza dei pazienti e la capacità dell’organismo di impedire la progressione/recidiva della malattia. Dopo aver compreso questi meccanismi, ancora oggi solo parzialmente compresi, potremo definire una strategia d’immunoterapia integrata con le attuali terapie. Sfrutteremo le conoscenze ottenute dall’uso di farmaci in grado di agire selettivamente su queste cellule riattivando il sistema immunitario. Nell’ambito delle diverse strategie che si stanno esplorando, il nostro gruppo si è concentrato sulla possibilità di estrarre dal sangue dei pazienti alcune cellule che, in opportune condizioni di crescita in laboratorio, acquisiscono caratteristiche che le rendono in grado di uccidere in modo efficace le cellule tumorali. Queste si chiamano cellule Killer Indotte da Citochine (CIK) e in molte altre malattie tumorali hanno già dimostrato la loro attività. Inoltre esistono evidenze scientifiche in modelli tumorali di sarcoma dei tessuti molli che queste cellule possano essere utilmente combinate con immunostimolanti quali i famaci anti-PD1/PD-L1.

Insieme ad altre donazioni, il progetto è stato sostenuto per due anni consecutivi da grant da 25mila euro erogati dalla King Baudouin Foundation United States (KBFUS).


Responsabili del progetto

Progetto interdisciplinare coordinato dal team dall'Unità Sarcomi e Immunologia dei Tumori di Candiolo guidata dal Dr. Giovanni Grignani. Altri medici e ricercatori coinvolti: Dr. Raimondo Piana, Prof. Sergio Sandrucci, Dr. Demetri Siatis, Dr. Alessandro Comandone, Dr.ssa Alessandra Linari, Dr. Alberto Pisacane, Dr.ssa Ymera Pignochino, Dr.ssa Alessandra Merlini, Prof. Dario Sangiolo.

Obiettivo

€ 200.000,00

Attualmente raccolti

€ 200.000,00

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